Sapori e profumi del mare
Il ristorante Emilia offre i piatti della tradizione locale, seguendo le ricette tramandate da Emilia a Marisa, sua figlia minore, oggi custodite dagli eredi e curate rispettosamente dallo chef Lorenzo Focante, prima fra tutte gli spaghetti al mosciolo selvatico. Presidio Slowfood dal 2004, il mosciolo selvatico o Mytilus galloprovincialis, è una tipologia di cozza o mitilo che si riproduce naturalmente sugli scogli sommersi del tratto di costa compreso fra Pietralacroce ed il confine tra Sirolo e Numana.
Unica nel suo genere è la grigliata di pesce, ancora oggi cucinata sulla brace, accanto alla frittura mista dell’Adriatico con calamari, scampi e paranza. E ancora moscioli al gratin ed alla marinara e il bollito misto di pesce accompagnato da maionese fatta in casa e verdure selvatiche. Inoltre si possono gustare antipasti caldi e freddi ed ottimi primi piatti a base di pasta fresca artigianale fornita da un laboratorio locale. Per concludere, dolci di fattura casalinga, preparati esclusivamente con ingredienti freschi, genuini e naturali.
Al pesce fresco acquistato quotidianamente secondo la stagionalità di ogni prodotto, a volte si affianca il pescato di Emilia. Nei periodi propizi, all’alba, Franco, marito di Marisa, e suo figlio Edoardo, escono a pesca e, a seconda del momento, tornano con sogliole, pannocchie, seppie, cefali, mormore, triglie, testole e sardoncini.
Selezionata la cantina, con una particolare predilezione per i vini locali, con tutte le etichette DOC sia di bianchi che di rossi delle principali aziende vinicole marchigiane, e la possibilità di scegliere alcune tra le più rinomate etichette nazionali.
Sapori e profumi del mare
Il ristorante Emilia offre i piatti della tradizione locale, seguendo le ricette tramandate da Emilia a Marisa, sua figlia minore, oggi custodite dagli eredi e curate rispettosamente dallo chef Lorenzo Focante, prima fra tutte gli spaghetti al mosciolo selvatico. Presidio Slowfood dal 2004, il mosciolo selvatico o Mytilus galloprovincialis, è una tipologia di cozza o mitilo che si riproduce naturalmente sugli scogli sommersi del tratto di costa compreso fra Pietralacroce ed il confine tra Sirolo e Numana.
Unica nel suo genere è la grigliata di pesce, ancora oggi cucinata sulla brace, accanto alla frittura mista dell’Adriatico con calamari, scampi e paranza. E ancora moscioli al gratin ed alla marinara e il bollito misto di pesce accompagnato da maionese fatta in casa e verdure selvatiche. Inoltre si possono gustare antipasti caldi e freddi ed ottimi primi piatti a base di pasta fresca artigianale fornita da un laboratorio locale. Per concludere, dolci di fattura casalinga, preparati esclusivamente con ingredienti freschi, genuini e naturali.
Al pesce fresco acquistato quotidianamente secondo la stagionalità di ogni prodotto, a volte si affianca il pescato di Emilia. Nei periodi propizi, all’alba, Franco, marito di Marisa, e suo figlio Edoardo, escono a pesca e, a seconda del momento, tornano con sogliole, pannocchie, seppie, cefali, mormore, triglie, testole e sardoncini.
Selezionata la cantina, con una particolare predilezione per i vini locali, con tutte le etichette DOC sia di bianchi che di rossi delle principali aziende vinicole marchigiane, e la possibilità di scegliere alcune tra le più rinomate etichette nazionali.
Scoprite i piatti della tradizione a base di prodotti freschissimi
Sfoglia il menù
Scoprite la nostra cantina con etichette locali e nazionali
Consulta la carta dei vini
Con il servizio take away gusta alcuni dei nostri piatti dove vuoi
Sfoglia il menù
Puoi portare a casa il cibo e/o il vino che non sei riuscito a finire nell’apposita doggy bag
Scoprite i piatti della tradizione a base di prodotti freschissimi
Sfoglia il menù
Scoprite la nostra cantina con etichette locali e nazionali
Sfoglia il menù
Con il servizio take away gusta alcuni dei nostri piatti dove vuoi
Sfoglia il menù
Puoi portare a casa il cibo e/o il vino che non sei riuscito a finire nell’apposita doggy bag
Gli spaghetti con i moscioli
“Oggi vi raccontiamo la storia di una ricetta, quella degli spaghetti con i moscioli: Qual è questo sugo così richiesto? Gli spaghetti con i moscioli. Soffritto, pomodori e moscioli battuti. Stop. Per favore, non mi chiedere anche tu se c’è un ingrediente segreto. Sennò ti rispondo come Emilia: il mestolo! Non sapeva più cosa rispondere a tutte quelle signore di Ancona che tentavano invano di replicare a casa la ricetta. Ora è diventata la ricetta simbolo a Portonovo, ma pensa che è nata per caso: dei ragazzini erano venuti con il parroco a piedi da Ancona. Mentre facevano il bagno, a 3-4 metri dalla riva hanno visto qualcosa di colore nero. Allora hanno chiamato mia mamma, e lei, con il suo fare spiccio, ha risposto: “Fiòli, fate i fiati (i tuffi) e portate qua quello che trovate. Poi vediamo come cucinarli”. Non li aveva mai visti, i moscioli. Non sapeva neanche cosa fossero. Però sapeva cucinare. E bene. E ha pensato che quell’odore di mare così intenso, così selvaggio potesse risaltare se abbinato al pomodoro. Era il 1954. Da allora, la ricetta è sempre la stessa.”
(Il mestolo di Emilia, Marco Giovagnoli)
Gli spaghetti con i moscioli
“Oggi vi raccontiamo la storia di una ricetta, quella degli spaghetti con i moscioli: Qual è questo sugo così richiesto? Gli spaghetti con i moscioli. Soffritto, pomodori e moscioli battuti. Stop. Per favore, non mi chiedere anche tu se c’è un ingrediente segreto. Sennò ti rispondo come Emilia: il mestolo! Non sapeva più cosa rispondere a tutte quelle signore di Ancona che tentavano invano di replicare a casa la ricetta. Ora è diventata la ricetta simbolo a Portonovo, ma pensa che è nata per caso: dei ragazzini erano venuti con il parroco a piedi da Ancona. Mentre facevano il bagno, a 3-4 metri dalla riva hanno visto qualcosa di colore nero. Allora hanno chiamato mia mamma, e lei, con il suo fare spiccio, ha risposto: “Fiòli, fate i fiati (i tuffi) e portate qua quello che trovate. Poi vediamo come cucinarli”. Non li aveva mai visti, i moscioli. Non sapeva neanche cosa fossero. Però sapeva cucinare. E bene. E ha pensato che quell’odore di mare così intenso, così selvaggio potesse risaltare se abbinato al pomodoro. Era il 1954. Da allora, la ricetta è sempre la stessa.”
(Il mestolo di Emilia, Marco Giovagnoli)
Come prenotare il tuo posto #vistamare
Non esitare a contattarci, risponderemo a tutte le tue domande. IMPORTANTE: al momento della prenotazione, facci sapere se vieni in compagnia del tuo amico a 4 zampe.
Come prenotare il tuo posto #vistamare
Per qualsiasi dubbio non esitare a contattarci, saremo felici di rispondere a tutte le tue domande.
Ieri e oggi | Ristorante | Menu | Spiaggia
Webcam | Bar | Portonovo | Contatti
Lavora con noi | English